Shizuto Masunaga

Shizuto Masunaga


Nacque in Giappone nel 1926. Cominciò a praticare lo shiatsu per tradizione familiare, ma ben presto iniziò a studiare e a ricercare sugli antichi testi cinesi e giapponesi, li elaborò e mano a mano restituì lo shiatsu alla sua originaria dimensione terapeutica di cura attraverso il collegamento energetico micro-macrocosmico.
Nel frattempo prese la laurea in Psicologia con indirizzo filosofico, insegnò shiatsu per molti anni e fondò a Tokyo il Centro di Studio e Ricerca in shiatsu che chiamò “IOKAI”.
Il suo metodo è inserito in una cornice teorica semplice e pregnante, che connette il microcosmo con il macrocosmo e le parti con il tutto. Nella sua alta concezione dello shiatsu, è l’Energia di Vita del macrocosmo che cura; chi dà il trattamento si rende di Essa tramite e fornisce quell' "Eco della Vita" che permette a chi lo riceve di vibrare in risonanza, aprendo i propri canali vitali e riportando la salute nel proprio intero organismo psico-fisico.
Il Maestro Masunaga condensò tale concetto basilare nel termine “Keiraku” e chiamò il suo shiatsu "Keiraku Shiatsu". Dotato di una incredibile capacità di percezione dell’energia sottile, grazie a studi, sperimentazioni e verifiche continue, costruì una mappa dei meridiani Keiraku Shiatsu che è ben diversa, ricca e completa rispetto a quella della MTC. Fornì la cura Keiraku Shiatsu di una propria diagnostica grazie a cui diventò un’ “Arte di cura” indipendente da altre metodiche e completa in sé.
Morì nel 1981. Nell’arco della sua vita scrisse molti libri e partecipò a molte pubblicazioni anche non di settore. Purtroppo gli unici due suoi libri tradotti in lingue occidentali hanno nel titolo per esigenze editoriali il termine “Zen” che nulla c’entra con il Maestro Masunaga, termine che infatti manca nelle versioni originali giapponesi. Il suo pensiero è comunque ben esposto nel libro “Zen per immagini” (tradotto da Gianna Tomlianovich - ed. Mediterranee). L’ultimo libro, intitolato “Keiraku e Shiatsu”, fu pubblicato postumo e non è ancora stato tradotto dal giapponese.